Se volete gustare un kefir veramente denso come una crema da mangiare con il cucchiaino, esiste un sistema...... Stimolare la produzione di siero, per poi eliminarlo !
Durante le 24 ore di fermentazione andate a rimescolare il vostro kefir almeno una volta (piu o meno dopo 12 ore). Così facendo si stimola la formazione di siero perciò, trascorse le 24 ore, vi ritroverete nel barattolo la nettissima separazione del kefir (sopra) dal siero (sotto).
A volte è talmente denso che si fa persino fatica a filtrarlo con il colino, però con un pò di pazienza si riesce ed il risultato è veramente eccezionale!!!!
Pr domani pubblicherò le prime foto della mia produzione personale!!
mercoledì 18 agosto 2010
Come si preapra una buona tazza di KEFIR
Occorrente:
- Grani di kefir
- Latte
- Colino a maglie strette
- Contenitore di vetro
Preparazione:
1) Mettere i grani del kefir in un contenitore di vetro ed aggiungere il latte in proporzione 1/10, ossia, per ogni 10 gr di latte andrebbero versati 100 gr di latte. Ovviamente le proporzioni sono indicative e variano in base al latte utilizzato. Vi consiglio di fare delle prove per valutare la reazione dei grani!
2) Coprite il barattolo con un coperchio (senza avvitare) o con un panno o con della carta alluminio. Il kefir deve poter respirare!
3) Mettete il contenitore in un luogo lontano dai raggi diretti del sole e lasciate fermentare per 24 ore.
4) Trascorso il tempo necessario, filtrare il kefir utilizzando il colino. Nel caso il prodotto sia troppo denso potete aiutarvi con un cucchiaio. Il siero che eventualmente si sarà formato può essere bevuto o gettato... tutto dipende dai vs gusti personali!!
5) Il kefir filtrato è pronto per essere consumato subito, oppure conservato in frigorifero per due o tre giorni. Il kefir è ricco di fermenti vivi! Durante la conservazione in frigorifero la fermentazione continua, anche se molto rallentata, ed in particolare aumenterà la quantità di acido citrico; per questo motivo il kefir, dopo qualche giorno trascorso in frigorifero, risulterà leggermente più acido.
6) A questo punto i grani possono essere sciaquati con un po di latte o potete utilizzare senza sciacqualri. In entrambi i casi dovete ripetere l'operazione partendo dal punto 1.
… note …
- In linea di massima è meglio non utilizzare utensili metallici (soprattutto i contenitori!). Il kefir infatti, come tutti gli alimenti acidi, rimanendo a contatto per tempi lunghi con i metalli tende ad attaccarli, e questo potrebbe nuocere alla componente batterica dei grani.
- Non appena ricevuti i grani, sciacquateli con un po di latte solamente e metteteli in un contenitore come sopra descritto. La prima produzione non sarà ottimale dato che durante il viaggio (nel caso li aveste ricevuti per posta) di sicuro si sono un po’ “stressati” ma dalla seconda tutto risulterà nella norma.
- Se utilizzate il latte FRESCO il kefir risulterà maggiormente denso mentre con il latte intero o parzialmente scremato (ossia il latte che si trova nelle buste UHT) sarà un più liquido. Per far crescere bene i grani consiglio di variare il tipo di latte ogni tanto cosi da rendere i grani maggiormente forti e produttivi.
- Sulla superficie del caglio, specialmente in estate, potreste notare una leggera colorazione giallina e ciò è dovuto alla fermentazione degli acetobatteri, una delle componenti della comunità del kefir. Non è nulla di preoccupante!
- I grani posso essere riutilizzati senza essere sciacquati tra una fermentazione e l’altra o, in caso voleste pulirli, non utilizzare l’acqua del rubinetto (poiché contiene cloro).
- Attenzione a non utilizzare mai contenitori caldi o latte caldo. Un calore superiore alla temperatura ambiente ucciderà i vostri granuli!
- Ed infine ricordatevi che tutti gli utensili che si utilizzano per la cura quotidiana dei granuli devono essere accuratamente lavati e risciacquati per eliminare i residui di detersivo, che sono nocivi per i grani
- Grani di kefir
- Latte
- Colino a maglie strette
- Contenitore di vetro
Preparazione:
1) Mettere i grani del kefir in un contenitore di vetro ed aggiungere il latte in proporzione 1/10, ossia, per ogni 10 gr di latte andrebbero versati 100 gr di latte. Ovviamente le proporzioni sono indicative e variano in base al latte utilizzato. Vi consiglio di fare delle prove per valutare la reazione dei grani!
2) Coprite il barattolo con un coperchio (senza avvitare) o con un panno o con della carta alluminio. Il kefir deve poter respirare!
3) Mettete il contenitore in un luogo lontano dai raggi diretti del sole e lasciate fermentare per 24 ore.
4) Trascorso il tempo necessario, filtrare il kefir utilizzando il colino. Nel caso il prodotto sia troppo denso potete aiutarvi con un cucchiaio. Il siero che eventualmente si sarà formato può essere bevuto o gettato... tutto dipende dai vs gusti personali!!
5) Il kefir filtrato è pronto per essere consumato subito, oppure conservato in frigorifero per due o tre giorni. Il kefir è ricco di fermenti vivi! Durante la conservazione in frigorifero la fermentazione continua, anche se molto rallentata, ed in particolare aumenterà la quantità di acido citrico; per questo motivo il kefir, dopo qualche giorno trascorso in frigorifero, risulterà leggermente più acido.
6) A questo punto i grani possono essere sciaquati con un po di latte o potete utilizzare senza sciacqualri. In entrambi i casi dovete ripetere l'operazione partendo dal punto 1.
… note …
- In linea di massima è meglio non utilizzare utensili metallici (soprattutto i contenitori!). Il kefir infatti, come tutti gli alimenti acidi, rimanendo a contatto per tempi lunghi con i metalli tende ad attaccarli, e questo potrebbe nuocere alla componente batterica dei grani.
- Non appena ricevuti i grani, sciacquateli con un po di latte solamente e metteteli in un contenitore come sopra descritto. La prima produzione non sarà ottimale dato che durante il viaggio (nel caso li aveste ricevuti per posta) di sicuro si sono un po’ “stressati” ma dalla seconda tutto risulterà nella norma.
- Se utilizzate il latte FRESCO il kefir risulterà maggiormente denso mentre con il latte intero o parzialmente scremato (ossia il latte che si trova nelle buste UHT) sarà un più liquido. Per far crescere bene i grani consiglio di variare il tipo di latte ogni tanto cosi da rendere i grani maggiormente forti e produttivi.
- Sulla superficie del caglio, specialmente in estate, potreste notare una leggera colorazione giallina e ciò è dovuto alla fermentazione degli acetobatteri, una delle componenti della comunità del kefir. Non è nulla di preoccupante!
- I grani posso essere riutilizzati senza essere sciacquati tra una fermentazione e l’altra o, in caso voleste pulirli, non utilizzare l’acqua del rubinetto (poiché contiene cloro).
- Attenzione a non utilizzare mai contenitori caldi o latte caldo. Un calore superiore alla temperatura ambiente ucciderà i vostri granuli!
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Benvenuti nel mio forum!!
Ciao a tutti! Da oggi si apre questo blog con la speranza che diventi un vs punto di riferimento per la cura/conservazione del KEFIR di LATTE!!
Ogni vostro suggerimento o commento è apprezzato... facciamo conoscere al mondo l'utilità di questa fantastica bevanda bianca!!!!!!!
A breve inizierò la pubblicazione delle nozioni di base!!
Buona giornata a tutti!!
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